BLOGGER TEMPLATES AND TWITTER BACKGROUNDS »

lunedì 16 agosto 2010

Monticelli... che spettacolo!

Questo è il nome dell' evento che ci ha ospitato il 06 di agosto, e dobbiamo dire che rende perfettamente l'idea della bellissima serata che abbiamo contribuito a creare nella provincia parmense.
Accanto a stand di gnocco fritto, pardon, di torta fritta (dei quali abbiamo abbondantemente usufruito, esibendoci in una delle nostre proverbiali abbuffate di cui abbiamo una diapositiva),

e ad altri stand di artigianato e collezionismo, le Azadeh hanno danzato per un'ora davanti ad un pubblico folto e variegato; che sorpresa vedere donne che cantavano le canzoni delle nostre coreografie... è una cosa che ci commuove sempre un po'.

Di nuovo un'altra bellissima performance che ricorderemo con grande piacere, per tutte le parole gentili e di apprezzamento che abbiamo ricevuto durante e dopo lo spettacolo.
Un grazie a tutte le persone che hanno assistito e che ci hanno tenuto compagnia durante la serata!

Ed ecco alcune immagini dell'evento:


Il rito del "cicchetto"


In "Habibi Eyeni"


Cry nel suo assolo, sempre apprezzatissimo


Il "mini club" :-)

Sara

mercoledì 4 agosto 2010

Cos'è per noi la danza?

ANGELA:
"La danza è libertà d'espressione, ti fa dimenticare i problemi, ti fa emozionare, non riesci a stare ferma quando senti la musica, il cuore ti batte al ritmo di musica. Ogni volta che ballo sento dentro di me una forte emozione. Chi ama la danza non balla per raggiungere fama o successo ma solo per amore nei suoi confronti. A volte ho pensato di mollare tutto, ma poi mi sono resa conto che era un'idea assurda.
La danza mi ha dato tanto, mi ha fatto tornare il sorriso e, soprattutto mi ha fatto incontrare persone davvero SPECIALI!"


"La danza è una poesia dove ogni movimento è una parola"
(Ilir Shaqiri)

SARA:
"Prima di dire cos'è per me la danza orientale, vorrei dire quello che NON è: non è una disciplina sportiva ma una disciplina artistica e mi fa accapponare la pelle sapere che ci sono gare e campionati che GIUDICANO le ballerine.
Non è nata per irretire il maschio, bensì è nata dalle donne per le donne ed è triste che ci siano insegnanti che dicano di amarla ma la riducano a mero escamotage per attizzare gli uomini.
Detto questo, la danza per me è sogno, ritmo, poesia, eleganza ed armonia. La danza è amicizia, è sapere che, qualsiasi cosa vada storto, lei e le Azadeh saranno lì per me."

ERIKA:
"La Danza: una piccola parola ma con un grande significato difficile da spiegare, Lei ti trasmette infinite emozioni, sin dall'inizio del mio cammino la sensazione era di estasi, riusciva a farmi isolare da tutto quello che mi stava attorno e ancora oggi dopo 9 anni le sansazioni sono rimaste, anzi, aumentate o meglio indelebili.
Non riuscirei a stare senza di Lei, è diventata essenziale nella mia vita e soprattutto mi ha dato l'opportunità d'incontrare persone meravigliose con cui posso sentirmi me stessa, naturale e libera.
Grazie danza, sei come un'AZADEH: fedele, perchè rimane per sempre nel cuore!!!"


MARIZIA:
Della danza orientale si dice di tutto e di più: che sia sensuale, che faccia riscoprire la propria femminilità, che sia taumaturgica, o al contrario che sia noiosa (gli uomini dopo la prima o seconda volta la trovano tale…) e uguale a se stessa.
Che dire? Dopo 11 anni io trovo che questa danza sia uno stile di vita, un modo per rafforzare il proprio carattere e il modo di porsi nei confronti del prossimo, per acquisire sicurezza. A livello fisico un modo per star bene, per sentirsi elettrica (cito Billy Elliott…) e per scaricare la tensione. A livello estetico, una danza ricca, varia, elegante e raffinata che senz’altro mi fa sentire molto femminile (per quanto maschiaccio ci sia in me), e a livello sociale un ottimo strumento di condivisione. E anche se è sensuale (mah?), è tutta per le donne. Non c’è seduzione rivolta agli uomini, ma è divertimento puro, ed è nata dalle donne per le donne! Che gli uomini vengano, ma solo per partecipare, e non per intenti libidinosi :-)

E come dicevano in Flashdance: “What a feeling!!!”

CRISTINA:
Attesa, adrenalina, musica, trasporto, leggerezza,femminilità, gioia, soddisfazione, questo per me è la danza, e tutte queste emozioni,sensazioni si esprimono solo attraverso il movimento.
Ho scoperto la danza orientale tardi nella mia vita, ma penso di avercela sempre avuta dentro, solo che non sapeva come uscire,come manifestarsi, fino a quando ho conosciuto le azadeh... e tutto è cambiato.


CATERINA:
La Danza è emozione pura, adrenalina che ti scuote dalla punta dei capelli fino ai piedi.
Quando ballo non penso a nulla che non siano i passi, il sorriso si accende non appena inizia la musica.. poi.. è trance fino alla fine del pezzo! La "mia" Danza è un pò folle ed esibizionista (vedi le piume) ma... divertente! Amo giocare, soprattutto con me stessa!
La Danza unisce, fonde le persone più differenti in un unico grande gruppo... un po' come sono le Azadeh: 9 donne diverse l'una dall'altra ma con una grande passione che le unisce... la Danza!


BARBARA:
La danza Orientale è la capacità di dare vita alle emozioni attraverso i gesti, semplici gesti che a volte, nella loro perfezione, riescono a suscitare negli altri emozioni cosi forti da rimanere impressi nell’anima.
Per me questa passione è iniziata un po’ per caso, ne ho scoperto a poco a poco l’armonia e successivamente la libertà di esprimere ciò che avevo dentro, di far fuoriuscire le emozioni che sentivo. Poi è arrivato un momento in cui ho capito che non l’avrei più lasciata perché ormai parte della mia vita, quando mi sono trovata di fronte una ragazza meravigliosa e le ho letto negli occhi le mie stesse emozioni, la mia stessa passione, abbiamo condiviso il momento di entrare in scena, attimi di adrenalina pura, e poi l’entusiasmo e la soddisfazione di avere fatto qualcosa di unico… Questo vuol dire danzare, sfidare noi stessi e le nostre capacità per suscitare emozioni negli altri.
Se guardo al passato e vedo dove questa strada ci ha portate, penso sia incredibile, siamo arrivate a condividere una passione che si accompagna ad un’amicizia profonda, che ci riempie la vita, e che ci permette di esprimere noi stesse, ognuna in modo diverso e con le proprie caratteristiche, ma con la stessa voglia di ballare e con l’obiettivo comune di entusiasmare, di condividere questa passione con le altre persone e di farla amare..
In ogni nostra esibizione, che sia a teatro oppure in un festival di strada, vedo la perfezione di Marizia, la sensualità di Erika, la grazia di Sara, la passione di Cristina, la dedizione di Angela, la prorompenza di Caterina, la naturalezza di Martina e l’armonia di Marica. Il talento per alcune di noi è innato, per altre è coltivato passo passo, ma fondamentalmente è l’unione di 9 cuori che danzano all’unisono.

MARICA:
La mia curiosità verso la danza orientale è nata tanto, ma tanto, ma tanto tempo fa..quando ero bambina...
Guardicchiavo un film in cui ad un certo punto esce una danzatrice del ventre..la musica è affascinante, misteriosa ma allo stesso tempo anche allegra e...mi vien da dire terrena, ma terrena nel senso che sa di terra, di qualcosa di naturale, antico..e la danzatrice con questi lunghissimi capelli neri asseconda, accompagna la musica col suo corpo...
La danza orientale per me è magia, gioco, evasione, trasformarsi, recitare, essere!..la musica entra dentro di me, la sento col corpo, la sento nelle gambe, nei piedi..
Tutto è diventato ancor più bello da quando la danza orientale è diventata anche il punto di unione di un bel gruppetto poliedrico che si chiama AZADEH..
Per ragioni di VITA il mio rapporto con la danza ha avuto qualche periodo di pausa...ma anche se sono presissima dalle mie giornate di corsa di super mamma, non ho MAI smesso di pensare alla mia passione e alle mie amiche....e mi sa che presto rientrerò nel vortice.. perchè questo sono le 'azza' un vortice di chiacchiere, musica, cibo, danza, risate, genuinità, allegria, brindisi ecc. ecc.

MARTINA:
Vedere le ballerine con monetine e perline mi aveva sempre affascinato: le osservavi esterrefatto e non potevi non chiederti: “Ma come fa a ballare in quel modo?”. Nonostante sia una persona timida e riservata, volevo provarci anche io e mi sono presentata a lezione. Da lì ogni settimana sentivo il bisogno di andarci: quello che si prova appena inizia la musica e il tuo cuore batte a ritmo, per poi sentire il tuo corpo che segue l’armonia delle note…penso sia indescrivibile!! Per me la danza era principalmente questo, almeno fino a quando non sono entrata nelle Azadeh; avevo paura di non essere all’altezza, loro ballavano da molti più anni di me, e soprattutto credevo di risultare troppo bambina ai loro occhi. Ma mi sbagliavo, e tanto: non c’è stata volta in cui mi sia sentita a disagio! Dalle prove, in cui è impossibile non ridere ogni minuto, alle esibizioni, quando basta uno sguardo complice per trovare il coraggio di entrare in scena… Quando sono con loro, posso anche essere stanca morta, ma sono FELICE…e non riuscirò mai a ringraziarle abbastanza per avermi offerto questa possibilità!!

lunedì 2 agosto 2010

Festival dei Girovaghi

Foto di Marco Cerbo

Cosa c'è di meglio che svegliarsi alle 05 del mattino in Sardegna, prendere il traghetto per Piombino alle 08, arrivare a casa a Reggio alle 17:45, e ripartire alle 18:30 alla volta di Compiano macinandosi altri 110 km di Cisa?
Poi, se ci mettiamo anche un (piccolo, per fortuna) incidente di auto di una delle nostre, un (non molto piccolo... ahimè) errore di itinerario nell'imbocco dell'autostrada... il quadro si completa.
Ma noi Azadeh odiamo quando le cose filano sempre tutte lisce e cerchiamo ogni escamotage per movimentarci la trasferta!

Dopo questo piccolo preambolo, veniamo al succo di questo post.

Compiano è un borgo medievale veramente incantevole e siamo state onorate di poterci esibire nella piazzetta, che altro non è che una splendida terrazza sulla Val di Taro, in occasione di un Festival tanto rinomato quanto antico.


Abbiamo intrattenuto un pubblico festante ed entusiasta per circa un'ora, durante la quale abbiamo offerto il meglio del nostro repertorio introducento finalmente il nostro pezzo Saidi preferito. Il riscontro della gente è stato come sempre ottimo e il suo calore ci ha fatto dimenticare la giornata faticosa e il viaggio rocambolesco.

Quindi, il nostro Luglio si è concluso nel migliore dei modi ma il Tour Azadeh continua!

Sara

domenica 1 agosto 2010

Coreografia Pharaonic Odissey (Azadeh & Lo Scrigno della Danza Orientale)